Un sito dedicato ai bambini vivaci

Oggi vi vogliamo segnalare un sito dedicato alle attività didattiche per bambini: disegnidacolorareonline.it. Questo è un sito costruito proprio per venire incontro alle esigenze di Genitori e Bambini. Molto spesso i genitori dimenticano la cosa più importante da fare con i bambini: giocare. Specialmente i padri ritornano a casa stanchi e spesso non fanno altro che gettarsi in attività ludiche per scaricare in qualche modo le tensioni accumulate durante la giornata di lavoro. Ma quali sono queste attività ludiche che portano via tempo ai nostri bimbi?

 

Eccole in sintesi:

 

Videogiochi. Ebbene sì; sembra che questo sia il passatempo preferito di chi torna a casa dopo un giorno di lavoro. Gli italiani possono ben dirsi un popolo di santi, navigatori…e giocatori! Attaccati alla consolle passano ore ed ore a giocare ai più disparati videogiochi. Alcuni magari coinvolgono fin da piccoli i bambini creando così a loro volta dei piccoli videodipendenti. Diciamolo subito, è dimostrato che i videogiochi non rilassano fisicamente nè aiutano a socializzare, specialmente fra i bambini. Senza voler demonizzare tutto diciamo solo che alcune cose dovrebbero rappresentare un’attività sporadica e non una sorta di vera e propria dipendenza.

Social Network. Questa è la vera e propria dipendenza di questo secolo. Oramai portiamo i nostri social appresso dovunque. Spesso anche in bagno. Abbiamo i nostri social network sul nostro smartphone e questo fatto fa sì che ad ogni suono di notifica noi siamo subito lì ad afferrare il nostro collegamento con il mondo virtuale per leggere chissà quale futilità. Anche qui, su questa cosa dei social network, spesso i ragazzini copiano gli adulti diventando anche essi schiavi del loro cellulare. A parte i pericoli che corrono, non è una buona cosa che i nostri ragazzi stiano sempre con l’orecchio attaccato a questo dispositivo mobile e alle radiazioni che emette.

Televisione. Ci sono ancora gli appassionati di questo mezzo passivo. In genere viene accompagnato a ciabatte e divano, aggiungendo un telecomando per scarrellare di canale in canale attendendo indolentemente la cena. Un altra cattiva abitudine è quella di guardare la televisione all’ora di cena. A parte le scene cruente dei telegiornali viene a mancare la socialità in famiglia. Tutto è questione di abitudine. Abituate una famiglia alla compagnia di una televisione e vedrete che non potrà più farne a meno.

E il momento del gioco del bambino? Si pensa di delegare tutto alla scuola: la scuola deve educare il bambino, la scuola deve far giocare il bambino, la scuola deve far crescere bene il bambino. La famiglia spesso in tutto questo non c’è, non esiste. Troppo pessimista questa visione? Provate a vedere cosa succede nelle famiglie che conoscete, quali abitudini hanno sviluppato. Sarebbe il momento di ripensare ai bisogni primari di una famiglia: la parola, l’ascolto, il silenzio, il gioco. Sarebbe il momento di spegnere tanti strumenti che ci hanno rubato la vita: il cellulari, la televisione, i videogiochi. Di riscoprire le cose che abbiamo dentro. Ripeto, non demonizziamo niente ma cerchiamo di mettere in dubbio, ogni tanto, la direzione che ci ha imposto uno stile di vita basato sulle abitudini.